Grazie alla tecnologia di ricarica rapida, il tuo smartphone in poco tempo può ricaricarsi sufficientemente per poterlo riutilizzare per qualche ora. Ma ci sono degli svantaggi in questa tecnica? Ecco cosa devi sapere sulla ricarica rapida e sulla batteria del tuo telefono.

La ricarica rapida è dannosa per il mio smartphone?

Gli smartphone oggi sono molto compatti e quindi aumentare la capienza della batteria non è un’opzione semplice da prendere in considerazione. I produttori hanno escogitato un “trucco” per ovviare a questo: la ricarica rapida.

Poiché ogni vantaggio ha il suo svantaggio, molte persone pensano che la ricarica rapida sia dannosa per la salute della batteria del proprio smartphone. Tanto per andare dritti al punto: no, non è così. Questo ha a che fare con il modo in cui la tecnologia è assemblata.

La ricarica rapida avviene in due fasi. La prima fase inizia con un’esplosione di tensione sulla batteria (quasi scarica). Ciò garantisce che la percentuale della batteria raggiunga il 50-70% in un breve periodo di tempo (da 10 a 30 minuti).

Durante la seconda fase di ricarica rapida, entra in gioco il fattore tempo. Quest’ultima infatti è molto più lenta del periodo di inizio, questo perché il telefono utilizza questo tempo per non creare danni alla batteria.

Una scelta consapevole

I produttori di telefoni scelgono consapevolmente questo processo. L’ultimo 20-30 percento della capacità della batteria viene completato più lentamente per evitare problemi. In questo modo la batteria non viene sovraccaricata e si riduce il rischio di surriscaldamento.

Se i produttori lasciassero andare questa seconda fase alla stessa velocità della prima, la ricarica rapida sarebbe dannosa per la salute della batteria. Le batterie, ad esempio, non sopportano molto bene gli sbalzi di temperatura e la ricarica rapida rilascia energia (quindi calore).

Ti suona ancora un po’ troppo vago? Il sito web di riparazione iFixit utilizza una metafora appropriata per comprendere la ricarica rapida di uno smartphone. Devi vedere la batteria di un telefono come una spugna. Una spugna “asciutta” assorbe molta acqua quando la tieni sotto il rubinetto. Questo è simile alla prima fase della ricarica rapida.

Una volta che la spugna è piena d’acqua, noterai che l’acqua può essere assorbita solo con difficoltà. La spugna si protegge non assorbendo troppa acqua inutilmente. Questa fase simboleggia la seconda metà della ricarica rapida.

Nessun rischio di sovraccarico

È impossibile “sovraccaricare” una batteria. Questo perché le moderne batterie agli ioni di litio sono naturalmente molto intelligenti. È quindi impossibile portare la batteria al di sopra del 100 percento di capacità. Questo mito era vero, perché le batterie “vecchie” potevano effettivamente essere sovraccaricate.

Tutto sommato, la ricarica rapida non è dannosa per il tuo telefono. Un caricabatterie decente non fornirà mai più potenza di quella che il dispositivo possa gestire. Ad esempio, possiedi un Samsung Galaxy S22, in grado di gestire un massimo di 25 Watt di potenza? Quindi puoi caricarlo senza problemi con il caricabatterie rapido di OnePlus 10 Pro, che eroga un massimo di 80 Watt. La batteria del tuo Samsung è abbastanza intelligente da consentire il passaggio di non più di 25 Watt.